Segesta e Calatafimi non sono due realtà diverse che casualmente convivono in un unico territorio, ma sono l’evoluzione storica di un unico insediamento. Visitare
Segesta senza passare da Calatafimi è come osservare un’opera d’arte senza fermarsi ad ascoltarne l’anima. Godere di una Segesta insolita e avviarsi alla scoperta degli scrigni di Calatafimi è la proposta che la Città di Calatafimi Segesta intende offrire al visitatore con la manifestazione “Tramonti Elimi, da Segesta
a Calatafimi: itinerario nella storia di una città, tra storia, musica, letteratura, sapori”. Un sole di settembre, con l’ultima luce del giorno appena trascorso, accarezza le colonne
del tempio di Segesta per un commiato che annuncia il miracolo eterno del divenire; voci, suoni, parole rievocano impressioni e ricercano le emozioni che millenni di storia hanno
impresso sulle colonne: ecco lo spettacolo che si promette al pubblico che vorrà fermarsi al tempio dalle 19,00 alle 21,00 per tutti i sabato di settembre. Ma per scoprire l’anima di
questo territorio l’invito è rivolto a proseguire fino a Calatafimi, dove all’interno dell’atrio dell’ex Convento di San Francesco, il visitatore potrà apprezzare, i prodotti della
cucina ed i vini dell'agro segestano*, accompagnati dalle note di bands folk, custodi della nostra tradizione musicale. Il viaggio non può non concludersi se non con una passeggiata
guidata al Castello Eufemio, che costituisce una splendida terrazza panoramica sia su Segesta che sulla città di Calatafimi Segesta.
*con un un incentivo economico, previa presentazione del biglietto di ingresso al Parco Archeologico